La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, una misura italiana da 20 milioni di €, volta a compensare Poste Italiane per la creazione di 80 spazi di co-working in città di piccole e medie dimensioni in Italia. Il regime fa parte del piano nazionale italiano per gli investimenti complementari che integrerà con risorse nazionali il Piano di ripresa e resilienza dell’Italia.
L'obiettivo della misura è creare una rete di co-working accessibile e immediatamente disponibile, distribuita in tutto il paese e dotata di infrastrutture digitali. La misura fa seguito a una precedente misura italiana a sostegno di Poste Italiane per la realizzazione di un'infrastruttura di ricarica, approvata dall’Esecutivo comunitario il 5 ottobre 2022 (SA.101781). Entrambe le misure fanno parte di un più ampio progetto (‘Progetto Polis’) che consentirà a Poste Italiane di fornire una serie di servizi alla popolazione dei piccoli comuni e delle zone remote in Italia. Nell'ambito della misura approvata oggi, che durerà fino al 31 dicembre 2026, il sostegno assumerà la forma di una sovvenzione diretta e coprirà i costi di sviluppo nelle zone in cui gli investimenti privati non sarebbero effettuati in assenza di sostegno pubblico.
L’Esecutivo europeo ha valutato la misura alla luce delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di talune attività economiche a determinate condizioni. La Commissione ha ritenuto che la misura sia necessaria e appropriata per sviluppare spazi di co-working in quelle aree in cui non sarebbero stati effettuati investimenti privati in assenza del sostegno pubblico.
La Commissione UE ha inoltre concluso che la misura è proporzionata, in quanto è limitata al minimo necessario e ha un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri. Su queste basi la Commissione europea ha approvato le misure in conformità delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato. La versione non riservata della decisione sarà consultabile con il numero SA.64270 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione dedicato alla concorrenza una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Unspalsh
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