In base a quanto reso noto da Eurostat nel secondo trimestre del 2021 sia il Prodotto interno lordo che l'occupazione sono cresciuti, aumentando nella zona euro e nell'Ue rispettivamente dello 0,6% e dello 0,3% rispetto ai primi tre mesi dell'anno. Sopra la media il PIL dell'Italia, salito dell'1% rispetto allo 0,1% del trimestre precedente. Invariato il PIL tedesco. Fa +0,5% quello della Francia e +1,1% quello della Spagna.
Nel primo trimestre del 2022 il PIL era cresciuto dello 0,5% nell'eurozona e dello 0,6% in Ue, mentre l'occupazione era salita dello 0,6% nella zona dell'euro e dello 0,5% nell'Ue. Nel secondo trimestre del 2021, invece, il PIL aveva fatto un balzo del 3,9% nei Paesi dell'euro e del 4% nell'Unione, mentre l'occupazione era aumentata del 2,4% nell'eurozona e del 2,3% nell'Ue.
Tra i singoli dati Ue disponibili, in testa la crescita del PIL dei Paesi Bassi (+2,6%, dopo +0,5% nel primo trimestre), seguita da Romania (+2,1% dopo +5,1% nel primo trimestre) e Svezia (+1,4% dopo il -0,7% del primo trimestre). In calo il PIL della Polonia (-2,3% dopo il +2,5% del primo trimestre), della Lettonia (-1,4%, dal +3,4% del primo trimestre) e Portogallo (-0,2%, dopo un +2,5%). Le stime di Eurostat sul secondo trimestre confermano un quadro poi per gli Usa in recessione tecnica, con il PIL in calo dello 0,2%, dopo il -0,4% del primo trimestre.
Tratto da:
Ansa Europa.
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