“Sono stati realizzati consistenti progressi per migliorare la competitività”. La riforma dell'organizzazione del mercato del vino in Europa nel 2008,ha già raggiunto il primo obiettivo,ovvero quello di ristabilire l'equilibrio del mercato. Notevoli i progressi compiuti per realizzare anche il secondo obiettivo,quello di migliorare la competitività del settore vitivinicolo. Questo è quanto evidenziato dalla Commissione europea,che ha ribadito punto per punto alle dure critiche sollevate dalla Corte dei Conti europea,nei confronti degli finanziamenti europei agli investimenti e alla promozione dei vini europei.
La Corte dei Conti contestava sia la necessità di mantenere doppie misure di sostegno per gli investimenti nel settore,che il livello degli aiuti alla promozione,giudicandoli eccessivi e non efficienti.Roger Waite,portavoce del Commissario europeo all'Agricoltura, Dacian Ciolos,ha spiegato che i programmi di sostegno agli investimenti nel settore del vino sono complementari a quelli previsti per lo sviluppo rurale.”Si tratta di una mossa deliberata del legislatore,in quanto i programmi di sostegno sono fatti per aumentare la competitività del settore,gli altri per garantire lo sviluppo sostenibile delle aree rurali…non considerando che gli Stati membri,per i programmi di sostegno,non devono fornire un contributo finanziario,mentre programmi di sviluppo rurale sono cofinanziati”,ha continuato.
Bruxelles non ha condiviso neppure l'opinione della Corte dei Conti Ue,inerente al fatto che il bilancio per la promozione sia stato fissato ad un livello troppo elevato.”Se i programmi di sostegno hanno incontrato qualche problema iniziale,anche a causa delle crisi,tutte le verifiche vengono eseguite per assicurare il rispetto dei principi di buona gestione dei fondi”,ha concluso Bruxelles.