In base a quanto reso noto dall'Agenzia europea per l'ambiente le emissioni Ue nei settori energia e industria sono diminuite di oltre l'11% tra il 2019 e il 2020, il calo annuale più significativo dal 2005. Ma senza nuovi interventi nei prossimi anni la riduzione delle emissioni dovrebbe risultare ‘notevolmente più lenta’ rispetto alle serie storiche.
Le emissioni totali dei settori coperti dall'Ets, il sistema di scambio di quote di carbonio dell'Ue, sono diminuite dell'11,4% tra il 2019 e il 2020 (-11% in Italia) superando il decremento record del 9%, registrato tra il 2018 e il 2019. “Un risultato effetto della sospensione delle attività economiche a causa della pandemia”, ha sottolineato l'Agenzia Ue.
A provarlo sono anche le emissioni degli operatori aerei coperti da Ets (per i voli intra-Ue), crollate del 63,5%. In base alle misure attuali e pianificate, l'Agenzia prevede che le emissioni continueranno a diminuire nel prossimo decennio, tra il 41e il 48% rispetto al 2005.
“Si tratta di un ritmo notevolmente più lento rispetto al passato”, ha ancora posto in evidenza l'Aea.
Tratto da:
Ansa Europa.
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