Ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime italiano di sostegno alle operazioni di ristrutturazione delle piccole e medie imprese (PMI) tramite equity, quasi-equity e sovvenzioni per un importo massimo di 10 milioni di Euro per impresa.
Il sostegno nel quadro del regime può essere concesso solo alle PMI in difficoltà, quali definite nelle norme sugli aiuti di Stato, titolari di marchi storici di interesse nazional, o che svolgono attività economiche di importanza strategica. Il regime riguarda in particolare l'attuazione delle disposizioni dell'Articolo 43 del Decreto Legge 19 Maggio 2020, n. 34 ‘Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa’ per le PMI. La decisione non copre il sostegno sotto forma di aiuti alla ristrutturazione a favore delle grandi imprese.
L’Esecutivo comunitario ha valutato la misura alla luce degli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà del 2014. Su queste basi, la Commissione Ue ha concluso che il regime italiano è conforme alle norme Ue in materia di aiuti di Stato, in particolare all'Articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).
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Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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