Ogni anno, il 19 Agosto si commemora l’Anniversario dell’attentato dinamitardo del 2003 al quartier generale dell’ONU a Baghdad, in Iraq, in cui persero la vita 22 operatori umanitari. Da allora, la Giornata Mondiale dell'Aiuto Umanitario costituisce un'opportunità per commemorare le donne e gli uomini che rischiano di essere aggrediti, feriti o uccisi nel contesto del loro lavoro umanitario.
Quest'anno il numero delle persone bisognose di assistenza umanitaria è fortemente aumentato a causa della pandemia di COVID-19. Inoltre, nelle zone di conflitto si verificano di continuo attacchi mirati, o indiscriminati che causano morti e feriti tra la popolazione civile.
In occasione della Giornata Mondiale dell'Aiuto Umanitario 2020 il Vicepresidente Ue Josep Borrell e il Commissario europeo responsabile per la Gestione delle Crisi, Janez Lenarčic hanno rilasciato una dichiarazione:“Rendiamo omaggio e apportiamo il nostro sostegno a tutti i lavoratori umanitari che salvano vite a aiutano i meno fortunati in tempi di crisi mondiale. Proprio ora, durante la pandemia di coronavirus e malgrado tutti gli ostacoli, gli operatori umanitari stanno lavorando per fornire aiuto in condizioni divenute ancora più difficili. Mentre elogiamo il loro coraggio e la loro passione, constatiamo con costernazione che dal 2019 ben 180 operatori umanitari sono stati uccisi e 170 sono stati rapiti. Salvare la vita altrui non dovrebbe mai avvenire a costo della propria. Continueremo a sostenere coloro che hanno più bisogno di aiuto per tutto il tempo necessario”.
Link:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/statement_20_1476
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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