Adesso bisognerà portare a termine,insieme alla Commissione europea,una riforma 2.0 della protezione dei dati che cambierà la società dell'informazione e che avrà effetti almeno fino al 2030”.Questo è quanto dichiarato dal neo Garante europeo per la Protezione Dati,Giovanni Buttarelli.
”Davanti al fenomeno “big data” e ai rapidi sviluppi delle nuove tecnologie,occorreranno regole orientate al futuro,bilanciate, ragionevoli e destinate ad assicurare la tutela effettiva e non burocratica della privacy…la riforma non riguarderà solo i diritti della persona,ma anche l'assetto di tantissimi interessi pubblici e privati…l'informazione può portare molti benefici,ma anche molti rischi se non è gestita con trasparenza…gli interventi da realizzare sono quindi importanti per la società nel suo complesso”,ha continuato il Garante.