Il 2 Marzo 2020 la Commissione europea ha lanciato la prima Campagna europea contro il Lavoro Sommerso. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i lavoratori, le imprese e i responsabili politici al fatto che il lavoro sommerso non paga, ma priva i lavoratori della protezione sociale, distorce la concorrenza tra le imprese e genera buchi enormi nelle finanze pubbliche.
Una nuova indagine speciale Eurobarometro illustra l'entità del problema:“Un europeo su 10 dichiara di aver acquistato, l’anno scorso, beni o servizi che potrebbero essere stati il frutto di lavoro sommerso e un terzo dei cittadini europei conosce qualcuno che lavora in nero”. L’Esecutivo comunitario lavorerà quindi insieme alla piattaforma europea contro il lavoro sommerso e all'Autorità europea del Lavoro.
A questo proposito Nicolas Schmit, Commissario Ue per il Lavoro e i Diritti Sociali, ha dichiarato:"Tutte le questioni relative al lavoro sono importanti e tutti i lavoratori devono avere diritti sociali; oggi, con il lancio di questa Campagna vogliamo che i lavoratori, le imprese e i Governi si riuniscano per riconoscere i benefici del lavoro dichiarato...l'Unione europea sta intensificando gli sforzi volti a contrastare il lavoro sommerso, incoraggiando la cooperazione tra gli Stati membri e sensibilizzando i cittadini in tutta Europa; insieme possiamo lasciarci il lavoro sommerso alle spalle".
Link:
https://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1299&langId=it
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_20_355
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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