“Sono seriamente preoccupata di vedere deteriorasi la situazione delle risorse ittiche nel Mediterraneo,poiché il parere degli scienziati,che negli ultimi cinque anni hanno valutato le stesse é senza appello...il mar Mediterraneo é fortemente sovrasfuttato”.Sono chiari i dati sulle risorse ittiche dei mari europei,pubblicati qualche giorno fa a Bruxelles dalla Commissione europea.
”Per ciò che concerne il Mediterraneo parliamo di un sovrasfruttamento del 96% degli stock ittici di acque profonde,come il gambero di fondo,mentre per le specie pelagiche,come sardine e acciughe é di almeno il 71%...la situazione é migliore nell'Atlantico di Nord-Est,compreso il Baltico e il Mare del Nord dove l'eccesso di pesca é passato dall'86% del 2009 al 41% nel 2014…per il Mediterraneo,di conseguenza,intravedo una battaglia di lungo percorso e degli sforzi considerevoli…bisogna accumulare i dati scientifici e adottare dei piani di pesca regionali per portare le attività di pesca a dei livelli sostenibili…se non agiamo adesso perderemo l'enorme potenziale di queste risorse per le generazioni future”,ha evidenziato il Commissario europeo alla Pesca Damanaki .
La relazione,che sarà alla base della proposta che Bruxelles presenterà il prossimo autunno sulle possibilità di pesca per il 2015,verrà ufficializzata il prossimo 14 Luglio al primo Consiglio dei Ministri dell'Unione europea,sotto presidenza italiana. Per il Mediterraneo é prevista una sola quota di pesca per il tonno rosso fissata dall'Iccat,la Commissione Internazionale dei Tonnidi. E gli stock di tonno rosso,già soggetti a piani di recupero,sono in crescita.