Il 5 Ottobre 2019, in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti, la Rete Eurydice della Commissione europea ha reso pubblica la sua Relazione Annuale sulla Retribuzione degli Insegnanti.
Il Documento evidenzia che, durante l'Anno Scolastico 2017-2018, in gran parte dei Paesi europei gli stipendi dei Docenti sono aumentati, ma principalmente perché sono ancorati all’indice di inflazione. Solo in sette Paesi gli stipendi sono aumentati grazie a precise decisioni politiche:“Si tratta di Bulgaria, Cechia, Estonia, Lituania, Paesi Bassi, Romania e Slovacchia”.
Dalla Relazione emerge anche che la remunerazione è un elemento chiave per spingere le persone a intraprendere la carriera dell’Insegnante e per far sì che gli Insegnanti in servizio si sentano valorizzati e sufficientemente motivati. Le politiche che incidono sulla retribuzione e sulle prospettive di carriera di coloro che lavorano nel settore dell'istruzione dovrebbero quindi diventare parte integrante di strategie globali volte a rendere più attraente la professione dell’Insegnante.
A questo proposito Tibor Navracsics, Commissario europeo per l'Istruzione, la Cultura, i Giovani e lo Sport, ha dichiarato:“La qualità dell'istruzione dipende dall’eccellenza, dalla motivazione e dalla sicurezza degli Insegnanti...dobbiamo investire per una professione dell’Insegnante che sia attraente per i migliori candidati e in grado di offrire loro costanti opportunità di sviluppo durante tutta la loro carriera...
...gli stipendi sono un fattore importante, così come lo sono sostegno, prestigio e riconoscimento sociale effettivi per un lavoro sempre più complesso e impegnativo”.
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.