Il cancro è causa di oltre una morte su quattro in Europa,26,3% e in Italia di quasi una su due 45,2% per chi ha meno di 65 anni…si tratta del tasso più alto per questa fascia d'età dopo l'Olanda ferma al 48%”.Questo è quanto emerso dai dati Eurostat per il 2011,che indicano inoltre un aumento costante dei decessi,dovuti a tumori nell'arco degli ultimi dieci anni.In proporzione al 2002,nell'Unione europea nel 2011 c'è stato un incremento del 6,3%,di cui 6% per gli uomini e 6,6% per le donne,a fronte di un leggero calo della mortalità in generale dello 0,5%.Degli 1,281 milioni di decessi per cancro,quello ai polmoni,20,8% è stato il più letale,in Italia 20,1%,seguito da quello al colon-retto 11,9%,Italia 11,4%,al seno 7,2%,anche in Italia,al pancreas 6,1%,in Italia 6,4% e alla prostata 5,7%,in Italia solo 4,5%,uno dei valori più bassi nell'Unione europea a fronte del record negativo dei Paesi nordici.

Totalmente,nel 2011 ci sono stati nell'Unione europea 1.281.153 morti per cancro,pari al 26,3% del totale,di cui il 37,1% per gli under 65 e il 23,8% per gli over 65.I Paesi in cui la mortalità dovuta ai tumori è più elevata nel suo complesso sono stati l'Olanda 31,9%,la Slovenia 31,3% e l'Irlanda 30,5%,mentre quelli in cui è stata più bassa sono Bulgaria 15,6%,Romania 19,1% e Lituania 19,9%.

Il Belpaese si è piazzato sopra la media europea con il 28,3%,167.833 decessi.Considerando invece le fasce d'età,i Paesi in cui la percentuale di mortalità è maggiore per chi ha meno di 65 anni sono stati Olanda 48%,Italia 45,2%,Spagna 43,9% e Slovenia 40,9%,mentre è stata minore in Lituania 23,2%,Lettonia 24,2%,Estonia 26,35,Bulgaria 26,7% e Finlandia 28,4%.

Per gli ultrasessantacinquenni,invece,i Paesi in cui si muore di più per tumori sono stati Slovenia 828,8%,Irlanda 28,3%,Danimarca 827,6% e Gran Bretagna 827,2%,mentre quelli in cui si muore di meno a causa del cancro sono stati Bulgaria 12,3% e Romania 15,2%.Per ciò che concerne il suolo italico la percentuale è stata del 25,7.In Europa,in ogni caso,la mortalità dovuta a questa malattia è rimasta superiore negli uomini,circa 718.000 decessi maschili contro i 563.000 femminili nel 2011.