La Corte di Giustizia europea ha accolto il ricorso dell’Esecutivo comunitario contro l'Italia per non aver ancora comunicato, a quasi quattro anni dal termine previsto dalle norme Ue, la versione finale del Programma Nazionale per la Gestione del Combustibile Nucleare esaurito e dei Rifiuti Radioattivi.
Si tratta di una sentenza di primo inadempimento, al momento non c'è nessuna sanzione contro l'Italia. La decisione della Corte è la conseguenza di una Procedura d’Infrazione resa attiva nell'Aprile 2016 dalla Commissione europea contro Italia, Austria e Croazia perché i tre Stati avevano trasmesso soltanto le bozze dei loro Programmi e non quelli definitivi, entro il termine del 23 Agosto 2015, come previsto dalla Legislazione europea.
Tratto da:
Ansa Europa.