In base a quanto reso noto dalla Commissione europea nei ‘Country Reports’ sulle Economie dei 28 Stati membri l’Italia è risultato essere il Paese dell'Ue con più ostacoli agli investimenti. Lo Stato detiene il record negativo con barriere agli investimenti in 16 aree, in particolare nella pubblica amministrazione e nell'ambiente imprenditoriale.
Le carenze riguardano elevati oneri amministrativi e normativi, inefficienza del sistema giudiziario, ma anche ritardo nella digitalizzazione. “In Italia sono necessari investimenti adeguati per rafforzare la capacità amministrativa, il capitale umano e l'innovazione, nonché per ridurre le disparità regionali”, ha reso noto l’Esecutivo comunitario.
Relegate in fondo alla graduatoria anche la Romania, con ostacoli in 15 settori, la Spagna e il Portogallo (14). Bene le economie di Svezia, Danimarca ed Estonia, che hanno presentato barriere limitate rispettivamente a tre e quattro aree.
Tratto da:
Ansa Europa.