L’Esecutivo comunitario, con una lettera di costituzione in mora, ha avviato una Procedura d’Infrazione all’Italia, chiedendo che uniformi le norme sul prezzo del carburante in Lombardia al diritto dell’Ue.
“Le leggi fiscali italiane consentono di ridurre l’aliquota Iva applicata al carburante quanto più la stazione di rifornimento è vicina al confine con la Svizzera...ne derivano perciò due aliquote Iva diverse per lo stesso prodotto a seconda del luogo in cui viene acquistato...
...questa legge crea distorsioni della concorrenza e viola le disposizioni delle norme comuni dell’Unione europea che vieta agli Stati membri di trattare beni analoghi in modo diverso ai fini dell'Iva...se l’Italia non si attiverà entro i prossimi due mesi, la Commissione Ue passerà alla seconda fase della Procedura d’Infrazione, con l'invio di un parere motivato alle autorità italiane”.
Tratto da:
Ansa Europa.