La Commissione europea ha accolto la richiesta di registrazione per l’iniziativa popolare contro le frodi sui fondi Ue, ‘Stop fraud and abuse of EU funds’, che chiede sanzioni più severe e controlli nei Paesi che non fanno parte della Procura europea per evitare abusi sui finanziamenti erogati da Bruxelles.
A partire dal 27 Settembre 2018 gli organizzatori avranno così un anno per raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati membri. L’Italia rientra tra i 22 Paesi che hanno aderito alla Procura europea e che non sono quindi nel mirino dell'iniziativa dei cittadini.
La decisione di Bruxelles, però, riguarda solo l’ammissibilità giuridica della proposta, che in questa fase non è stata analizzata nel merito.
“Le dichiarazioni di sostegno all’iniziativa dovrebbero essere raccolte purché appoggino proposte che distinguono tra gli Stati membri solo sulla base della partecipazione alla Procura europea”, hanno reso noto dalla Commissione europea.
Tratto da:
Ansa Europa.