“Le Carte d’Identità dei Paesi europei devono contenere le impronte digitali e altri dati biometrici dei titolari”. Questa è la proposta presentata dal Commissario europeo Dimitris Avramopoulos nel quadro del rafforzamento della lotta al terrorismo. Sempre in questo ambito il Commissario Ue Jourova ha proposto misure volte a facilitare gli scambi tra i 28 Paesi Ue di prove digitali come dati e messaggi ospitati sui server di altri Stati.
Dubbi legati direttamente, o indirettamente a questo tipo di misure e a quelle proposte a Dicembre 2017 per rafforzare il database di Schengen e gli scambi di informazioni, però, sono già stati sollevati dai Garanti per la Privacy europei.
“Dobbiamo dare un giro di vite finché non ci sia più spazio, né mezzi per i terroristi, o i criminali e questo significa che dobbiamo bloccare il loro accesso ai soldi, ai documenti falsi, alle armi e agli esplosivi, impedendo loro di attraversare le frontiere indisturbati”, ha dichiarato (estratto) Avramopoulos.
Tratto da:
Ansa Europa.