Nel terzo trimestre di quest’anno il costo del lavoro orario, nell’Eurozona, è cresciuto dell’1,6% rispetto ad un anno fa, nei 28 Stati membri del 2,1%, mentre in Italia il dato è risultato essere in aumento allo 0,5%. Nel trimestre precedente lo stesso era già salito dell’1,8% nei 19 Paesi e del 2,3% nei 28 e dello 0,7% in Italia.
Nell’Eurozona la componente salariale è aumentata dell’1,6%, mentre quella non salariale dell’1,5%, nei 28 rispettivamente del 2,1% e del 2,3%. In Italia è cresciuta dello 0,3% la componente salariale e dello 0,9% quella non salariale. I Paesi che hanno registrato gli aumenti maggiori sono stati Romania (+16,5%), Ungheria (+12,6%), Bulgaria (+10,7%), mentre i cali più significativi si sono visti in Finlandia (-3%), e in Portogallo (-1,1%).
Ciò è quanto reso noto da Eurostat.
Tratto da:
Ansa Europa.