La spesa per la protezione sociale in Europa è lievemente aumentata dal 2014 al 2015, passando dal 28,7% del Pil al 29% e l’Italia, dopo la Grecia, è il Paese che spende di più per gli anziani. Il Belpaese si è quindi confermato al settimo posto per spesa sociale, a cui dedica il 30% del Pil.
Un leggero aumento dal 2014, anno in cui era al 29,9%. Quella per gli anziani si è assestata al 58,3% del totale, seconda solo alla Grecia (65,4%). Bassissima invece la spesa italiana per i servizi abitativi popolari, allo 0,9%, terza dopo Grecia (0,6%) ed Estonia con lo 0,7%.
La spesa per i disoccupati (5,9%) è invece risultata essere sopra la media Ue (4,8%), mentre quella per famiglie e bambini (6%) sotto la media (8,6%). Anche quella per disabili e malati (28,9%) è stata inferiore alla media europea (37,3%). In generale la spesa sociale più alta si è registrata in Francia (33,9%), Danimarca (32,3%), Finlandia (31,6%), Belgio (30,4%), Austria (30,2%). La più bassa in Romania (14,6%), Lettonia (14,9%) e Lituania (15,6%).
Ciò è quanto reso noto da Eurostat.
Tratto da:
Ansa Europa.