Il Tribunale Ue, attraverso una sentenza, ha assolto le grandi case dell'orologeria dall'accusa di violazione delle norme sulla concorrenza per i pezzi di ricambio stabilendo che è perfettamente legittimo che i grandi produttori svizzeri di orologi di lusso mantengano il monopolio della manutenzione post-vendita e che rifiutino di vendere i pezzi di ricambio ai riparatori indipendenti.
Con tale decisione è stato di fatto respinto un ricorso presentato dalla Ceahr (Confederazione europea delle Associazione dei Riparatori di Orologi), che nel 2004 aveva denunciato produttori di orologi (di lusso) per una presunta infrazione alle regole dell'Unione sulla Concorrenza.
Tratto da:
Ansa Europa.