“C’è bisogno che siano introdotti, o rafforzati, in tutti i Paesi dell'Unione europea, sistemi di reddito minimo adeguati (forme di aiuto, sottolineano dal Parlamento europeo, da non confondere con il salario minimo e con il reddito di base, vale a dire il reddito di cittadinanza universale)”.Ciò è quanto chiesto dall’Eurocamera in una Risoluzione non legislativa approvata il 24 ottobre 2017, dalla plenaria di Strasburgo con 451 voti a favore, 147 contrari e 42 astensioni.
“Finalmente abbiamo lo strumento giusto per permettere alla Commissione europea di affrontare la questione del reddito minimo di cittadinanza, mettendo sul tavolo la stesura di una Direttiva quadro vincolante e valida per tutti che possa finalmente cancellare, una volta per tutte, le differenze fra i cittadini europei nell'accesso alle politiche di lotta alla povertà e all'esclusione sociale”, ha dichiarato la Relatrice Laura Agea, Capodelegazione del M5S al Parlamento europeo.
Tratto da:
Ansa Europa.