Con 389 voti, solo 13 in più rispetto alla maggioranza richiesta, la plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo ha respinto la proposta dell’Esecutivo comunitario che stabilisce criteri scientifici comuni per identificare questi agenti chimici, già approvata a livello tecnico dagli Stati membri.
Gli Europarlamentari hanno quindi seguito l'indicazione della Commissione Ambiente e hanno respinto la proposta stessa in quanto questa prevedeva l’esenzione di alcune sostanze e mancava di includere nella definizione le molecole sospettate di essere dannose, i cosiddetti interferenti endocrini.
In virtù di tutto ciò la Commissione europea dovrà presentarne una nuova.
Tratto da:
Ansa Europa.