In seguito ad un lungo periodo di stagnazione, nel corso del 2015 la performance economica della flotta della pesca italiana è migliorata con un utile netto di 106 milioni di Euro, quasi il doppio rispetto all’anno prima.
Sussistono però debolezze strutturali come il declino dell'occupazione, in linea con la riduzione della capacità di pesca, lo scarso rinnovamento generazionale, la remunerazione dei pescatori, che non è aumentata in modo abbastanza significativo e il basso livello degli investimenti, che implica scarsa efficienza e alti costi operativi.
Questi sono i risultati dell’analisi del Rapporto Economico Annuale 2017 sulle flotte di pesca dell’Unione europea, redatto dal Centro Comune di Ricerca dell’Esecutivo comunitario.
Tratto da:
Ansa Europa.