In base ad una recente pubblicazione di Eurostat l’Italia è risultata essere tra i Paesi europei che spendono di meno per l'istruzione in rapporto al Prodotto Interno Lordo (Pil). Infatti nel 2015 è stata terz’ultima tra i 28 Stati membri per quanto destinato all’istruzione (il 4% del Pil). A spendere di meno, in termini percentuali, sono stati soltanto l'Irlanda e la Romania.
Al top della classifica si è piazzata la Danimarca (7%), seguita dalla Svezia (6,5%) e dal Belgio (6,4%). In media nei 28 Paesi dell'Unione europea la spesa per l'educazione è stata pari al 4,9% del Pil. In termini assoluti l'Italia nel 2015 ha speso complessivamente, per le Scuole materne, primarie, medie, secondarie, per le Università, la formazione non universitaria, sussidi e finanziamenti alla ricerca, 65,1 miliardi di Euro contro i 127,3 della Germania, i 119,1 della Francia.
Tratto da:
Ansa Europa.