Gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno raggiunto l’intesa sull’utilizzo dei fondi europei al 95% per le opere di ricostruzione post-disastri naturali, come terremoti e alluvioni.
Tutto ciò avviene inseguito alla richiesta di fissare la soglia al 90% (per il Sisma che ha colpito l'Italia), avanzata dalla Germania e appoggiata da Olanda, Regno Unito, Austria, Svezia, Danimarca e Finlandia.
Precedentemente l’Esecutivo comunitario aveva proposto l’uso del 100% dei fondi per lo Sviluppo Regionale (Fesr) senza una quota di co-finanziamento da parte del Paese (Italia).
Tratto da:
Ansa Europa.