“Accogliamo con favore il parere dell’Avvocato Generale della Corte Ue sul caso Uber…in tal modo viene affermato un principio che sosteniamo da tempo e che ho ribadito anche nella mia Relazione, ovvero che non tutte le piattaforme digitali sono uguali e pertanto non possono essere sottoposte tutte allo stesso quadro giuridico…occorre valutare approfonditamente, caso per caso, per capire quale regime regolatorio e fiscale sia opportuno applicare alle piattaforme online dell’economia collaborativa…
…se consideriamo Uber non solo come un soggetto della società dell'informazione, come un semplice aggregatore di domanda e offerta, ma come un fornitore di servizi di trasporto, è evidente che dovrà essere sottoposto a regole più stringenti…quale che sia la decisione finale della Corte Ue la priorità resta la definizione di una cornice di regole comuni, a livello europeo, che riduca le zone grigie e tuteli i cittadini ed i consumatori Ue nel migliore dei modi”, ha dichiarato l’Eurodeputato del Pd Nicola Danti, Relatore per il Parlamento europeo del Dossier sull’Economia Collaborativa.
Tratto da:
Ansa Europa.