“Gli apicoltori italiani chiedono all’Unione europea l’introduzione di etichette tracciabili com’è stato fatto con il latte per determinare il luogo di provenienza del miele anche a livello Ue…
...questa regolamentazione, già obbligatoria in Italia, metterebbe il consumatore nelle condizioni di scegliere tra un miele italiano e i mieli esteri, come quello cinese o quello argentino, provenienti da Paesi con standard agricoli di bassa qualità e in cui spesso vengono utilizzati pesticidi e sostanze chimiche da anni vietate in Italia…
…si stima inoltre che la Cina immette nel mercato una quantità colossale di miele, che vende ad un prezzo bassissimo, in media 1,50 Euro al kg, contro i 2,5 di altri Paesi come Argentina o Est Europa”, ha dichiarato l’Eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio, che ha presentato un’Interrogazione alla Commissione europea a riguardo.
Tratto da:
Ansa Europa.