“Lo scambio di informazioni contro il terrorismo nell’Unione europea ha raggiunto il picco più alto a fine 2016 grazie al Centro europeo di Antiterrorismo di Europol, attivato ormai da un anno…il potenziale aumento dei rientri di foreign fighter dalle zone di conflitto continua a richiedere vigilanza da parte di tutti gli attori interessati…
…l’Europa sta affrontando la sua più seria minaccia terroristica da oltre 10 anni…gli attacchi a Charlie Hebdo, a Gennaio 2015, hanno segnato un cambio di passo verso una strategia più ampia del terrorismo jihadista e in particolare dell’Isis, per intimidire i Paesi Occidentali con attacchi in tutta Europa”, si legge in una nota dell’Agenzia europea (Europol).
Nel corso del 2016 Europol ha sostenuto 127 Operazioni di antiterrorismo rispetto alle 86 del 2015. Per ciò che concerne le azioni contro la propaganda su web, le segnalazioni alle compagnie Internet per la rimozione nel 2016 sono state 20.548 contro le 2082 del 2015 e nell’82% dei casi hanno avuto successo.
Inoltre, dopo gli attacchi del mese di Novembre 2015 il principale coinvolgimento è stato attraverso la Task Force Fraternité, dove informazioni di alto valore sono state scambiate con e attraverso Europol.
Tratto da:
Ansa Europa.