Anche se emarginati dalla crisi i giovani italiani sono risultati essere i meno propensi a lasciare il proprio Paese rispetto ai loro coetanei europei. Ciò è quanto rilevato, per ciò che concerne i ragazzi/e italiani tra i 16 e i 30 anni, da uno studio dell’Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo, condotto tra il 9 e il 25 Aprile 2016 su un campione di 10,964 giovani europei.
In particolare, in Italia il 78% dei giovani, quasi otto su dieci, si sente emarginato dalla crisi, oltre 20 punti percentuali in più rispetto alla media europea. In tale classifica i greci sono quelli che si sentono i più colpiti, con il 93%, mentre solo il 27% dei giovani tedeschi dice di vivere la medesima condizione. Tuttavia soltanto il 15% degli intervistati, tra tutti i Paesi europei, ha riferito di essersi sentito obbligato a lasciare il proprio Stato a causa della crisi.
Ben il 61% dei giovani in Europa è risultato essere contrario a studiare, o lavorare in un altro Paese europeo, una cifra che si abbassa al 52% se vengono presi in considerazione soltanto gli italiani. Il 41% degli intervistati italiani ha invece espresso il desiderio di fare un’esperienza all’estero, un dato ben più alto rispetto alla media europea del 32%.
Tratto da:
Ansa Europa.