Nel corso del secondo trimestre del 2016 ha continuato a manifestarsi il calo del costo del lavoro in Italia, che ha fatto registrare il secondo più alto dell'Eurozona. All’interno di quest’ultima e nell’Ue-28 il costo orario del lavoro, nel secondo trimestre, è salito rispettivamente dell’1% e dell'1,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre in Italia è sceso dell'1,1%, come in Lussemburgo.
In Finlandia si è registrato il calo maggiore, con -2%. In Italia a scendere è stata soprattutto la componente non salariale, con -2,8%, mentre gli stipendi sono scesi dello 0,5%. Gli Stati in cui il costo del lavoro è invece aumentato di più sono risultati essere la Romania, con +12%, la Lettonia, con +9,5%, la Bulgaria, con +7,3% e Lituania, con +6,6%.
Tratto da:
Ansa Europa