Il Parlamento europeo e Consiglio, in seguito ad un anno di dure trattative, hanno raggiunto un Intesa di compromesso inerente alla Direttiva per il controllo delle armi da fuoco nell’Unione europea che era stata proposta dall’Esecutivo comunitario il 18 Novembre 2015, ovvero pochi giorni dopo la seconda strage di Parigi, per rendere più difficile l’acquisto di armi ad alta capacità. Il compromesso è stato accettato dalla Commissione europea, anche se non è passata la proposta di divieto assoluto delle armi semiautomatiche del tipo Ak47 (noto come kalashnikov), o Ar15 (fucile d’assalto) e inoltre di vietare ogni caricatore con capacità superiore a 10 colpi.
“Abbiamo lottato duramente per un ambizioso Accordo che riducesse il rischio di sparatorie nelle Scuole, o nei campeggi estivi e di attacchi terroristici con armi detenute legalmente…naturalmente ci sarebbe piaciuto andare oltre, ma ho fiducia che l’Intesa attuale rappresenti una pietra miliare nel controllo delle armi nell’Unione”, ha reso noto il Presidente della Commissione europea Juncker.
Tratto da:
Ansa Europa.