“E’ opportuno che l’Italia garantisca di non procedere al rimpatrio di cittadini stranieri nel caso in cui un Tribunale abbia ordinato la sua sospensione, ma anche quando penda una richiesta contro il rinvio in Patria, o tale richiesta sia ancora legalmente possibile”.
Questa è una delle Raccomandazioni contenute nel Rapporto del Cpt, (Comitato per la Prevenzione della Tortura), ovvero un Organo del Consiglio d'Europa, in riferimento all’operazione di rimpatrio verso la Nigeria, organizzato dalle autorità italiane il 17 Dicembre 2015.
Tra le Raccomandazioni rivolte al Paese Ue c'è anche quella di anticipare la comunicazione alle persone che verranno rimpatriate e ai loro legali, che attualmente viene fatta il giorno stesso della partenza. Infine il Cpt chiede che tutti i soggetti che devono essere rimpatriati siano sottoposti ad una visita medica prima del volo, per assicurare che non vengano affette da patologie enumerate dall'Associazione Internazionale per il Trasporto Aereo come cause per rifiutare l'imbarco e siano valutati i rischi associati all’uso prolungato di strumenti di contenzione.
Tratto da:
Ansa Europa.