Dal 2013 i tempi medi di pagamento della pubblica amministrazione alle imprese in Europa sono diminuiti di oltre 10 giorni da quando è entrata in vigore la Direttiva europea sui ritardi e l'Italia ha conosciuto il calo maggiore tra i 28 Stati membri, con -15 giorni, partendo dall'ultima posizione.
Bisogna però dire che i dati sono relativi al periodo 2011-2014, forniti da 'Intrum Justitia'. Quelli inerenti al 2015, già noti, sono di 144 giorni in media, cifra con cui l'Italia resta sempre maglia nera nell’Unione europea contro i 30 massimo 60 giorni previsti dalle regole europee.
Ciò è quanto reso noto da un Rapporto della Commissione europea del 26 Agosto 2016.
“Stiamo monitorando da vicino l'attuazione della Direttiva sul ritardo dei pagamenti e abbiamo notato una chiara diminuzione in media dei tempi di pagamento all'interno dell'Ue…i ritardi dei pagamenti continuano a danneggiare molte imprese, in particolare le Pmi e da ultimo la competitività europea…
…occorre quindi che gli Stati Ue facciano più sforzi per combattere il problema in quanto c'è ancora del lavoro da fare prima che una cultura coerente di pagamenti rapidi diventi realtà”, ha dichiarato il Commissario europeo al Mercato Interno Elzbieta Bienkowska.
Tratto da:
Ansa Europa