La Corte europea dei Diritti Umani ha stabilito il limite minimo che ogni detenuto deve avere in una cella che occupa con altri. I Giudici hanno inoltre delineato le eccezioni alla regola, specificando alcuni criteri che normalmente li condurrebbero a non trovare una violazione dei diritti dei detenuti. Uno di essi è temporale…la riduzione di spazio sotto i tre metri quadri dovrà essere breve, occasionale e minore…il secondo è inerente alle condizioni generali di vita del detenuto, che dovranno prevedere sufficiente libertà di movimento fuori dalla cella, partecipazione ad attività e buono stato della cella stessa.
“In celle multiple ogni detenuto deve avere a disposizione, come minimo, tre metri quadrati di superficie calpestabile poiché, in caso contrario, la mancanza di spazio vitale è ritenuta talmente grave da dare adito alla forte presunzione di una violazione del carcerato a non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti”.
Tratto da:
Ansa Europa.