La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito che il gestore di un sito Internet può avere un interesse legittimo a conservare determinati dati personali dei visitatori per difendersi dagli attacchi cibernetici.
L’Organo Ue si è espresso sul caso di un cittadino tedesco che si è opposto, dinanzi ai giudici tedeschi, alla registrazione e conservazione dei suoi indirizzi di protocollo Internet (indirizzi IP) da parte dei siti Internet dei servizi federali tedeschi da lui consultati. Tali servizi registrano e conservano, oltre alla data e all'ora della consultazione, gli indirizzi IP dei visitatori per difendersi dagli attacchi cibernetici e per rendere possibili le azioni penali.
“Secondo il diritto dell'Unione europea il trattamento di dati personali è lecito se necessario per il perseguimento dell'interesse legittimo del responsabile del trattamento…in tal caso i servizi federali tedeschi, che forniscono servizi di media online, potrebbero avere un interesse legittimo a garantire la continuità del funzionamento dei loro siti”, hanno reso noto i togati europei.
Tratto da:
Ansa Europa