La Corte Ue ha deciso che, in materia di Copyright, si potrà rivendere la propria copia di un software come Windows o Office di Microsoft, ma non quella di riserva per cui servirà l'autorizzazione di chi ne detiene il Copyright.
“L’acquirente iniziale della copia di un programma per computer, accompagnata da una licenza d'uso illimitata, può vendere d'occasione tale copia e la relativa licenza ad un sub-acquirente, ma allorché il supporto fisico originale della copia inizialmente consegnata sia danneggiato, distrutto o smarrito, il primo acquirente non potrà fornire al sub-acquirente la propria copia di salvataggio senza l'autorizzazione del titolare del diritto”.
Tratto da:
Ansa Europa