“Nel contesto delle Politiche di Coesione la nozione Regione deve essere definita rispettando la situazione politica, amministrativa e istituzionale esistente negli Stati membri, di conseguenza l'Unione europea non può adottare un Atto che sia volto a definire Regioni a minoranza nazionale senza tener conto di tale condizione”.
Ciò è quanto stabilito dal Tribunale europeo, bocciando la richiesta di avanzare una proposta di iniziativa dei cittadini che chiedeva Politiche di Coesione dell’Unione europea rivolte proprio a zone le cui caratteristiche etniche, culturali, religiose o linguistiche, differiscono da quelle delle zone circostanti, ovvero le cosiddette ‘Regioni a Minoranza Nazionale’.
Nel corso 2013 la Commissione europea aveva già rifiutato di registrare la stessa proposta di iniziativa popolare, promossa da cittadini romeni e ungheresi, ma teoricamente replicabile in qualsiasi altro Paese. In un secondo momento i ricorrenti hanno quindi chiesto al Tribunale Ue l'annullamento di quella decisione non ottenendolo.
Tratto da:
Ansa Europa