La tartaruga d'acqua dolce europea e la sua sottospecie ligure,sono sotto attacco da parte delle “cugine” americane vendute come animale da compagnia.In loro soccorso è arrivato anche Bruxelles,che cofinanziando il progetto “Lifeemys”,prosegue il lavoro di conservazione e reinserimento della specie di tartaruga palustre - Emys orbicularis ingauna - presente solo in Liguria,coordinato da Costa Edutainment,la Società che gestisce l'Acquario di Genova,in collaborazione con Arpal,Parco Montemarcello-Magra,Zoo di Pistoia e Università di Genova.
Tale progetto è riuscito a liberare nell'area di origine di Albenga delle testuggini palustri locali,una settantina di esemplari lo scorso anno e una quarantina quest'anno,un'attività affiancata da quella di bonifica dalle specie straniere raccolte nell'area di Albenga e del Parco Montemarcello-Magra.
”Il fatto è che tanto lavoro non serve a nulla,se poi chi compra in negozio le tartarughe d'acqua dolce americane,che da adulte possono arrivare a un chilo e mezzo di peso e che sono aggressive e poco facili da gestire,poi le abbandona in natura”,ha dichiarato Claudia Gili,Coordinatrice di Lifeemys e Direttore Scientifico di Costa Edutainment.”La diffusione sul territorio della specie americana di testuggine d'acqua dolce è un problema a livello nazionale,ed europeo”,ha confermato Piero Genovesi,esperto dell'Ispra.