L'Italia rischia di pagare una sanzione da 158.200 Euro al giorno più una multa forfettaria di 60 milioni di Euro per l'uso e mancata bonifica di discariche illegali.Questa è la richiesta formulata dall'Avv.Generale della Corte di Giustizia europea nelle conclusioni della causa Commissione-Italia rese note ieri.
Il parere dello stesso arriva in seguito al nuovo deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia Ue da parte di Bruxelles per non aver rispettato la sentenza emessa dalla stessa nel 2007,con cui il nostro Paese era stato già riconosciuto colpevole per centinaia di discariche illegali e omessi controlli nella gestione dei rifiuti.Le conclusioni del legale non vincolano la Corte di Giustizia,ma molto spesso vengono recepite nella sentenza finale,che secondo quanto si apprende,verrà pronunciata prossimamente.
La sanzione giornaliera proposta,che ammonta a 158.200 Euro al giorno,costituisce comunque una sorta di sconto nei confronti dell'Italia,visto che la multa richiesta inizialmente dall'esecutivo europeo era stata di 256.819,20 Euro giornalieri,sempre a partire dal momento in cui verrebbe pronunciata la sentenza,fino al giorno in cui sarà eseguita quella del 2007. Inoltre la Commissione europea in prima battuta aveva fatto riferimento all'uso di almeno 422 discariche illegali,contestandone infine solo due:”Matera/Altamura Sgarrone al confine tra Puglia e Basilicata e un'ex discarica comunale,Reggio Calabria/Malderiti in Calabria”.
In tale procedimento non rientrano però le discariche della Campania e di Malagrotta,oggetto di cause separate iniziate lo scorso anno.L'altra violazione della normativa comunitaria,che l'Italia dovrà sanare velocemente,è la mancata bonifica delle discariche illegali di rifiuti chiuse e contenenti in parte rifiuti pericolosi.Bx sostiene infine che l'Italia dovrebbe introdurre ulteriori norme e controlli aggiuntivi.