“L'Europa nascerà più velocemente se si investirà sulla comprensione e sul dialogo…quello che cercheremo di fare nel semestre è spiegare che la cultura può essere uno strumento di politica estera e che il nostro patrimonio culturale è soprattutto la carta più forte che abbiamo nella competitività globale”.
Questo è quanto dichiarato dal Ministro dei Beni culturali,Dario Franceschini,che è uscito soddisfatto dalla visita al Bozar di Bruxelles,centro d'arte per eccellenza nel panorama culturale belga,dove sono in allestimento due mostre italiane che verranno aperte al pubblico il 10 Settembre.Delle due una è di pitture di Siena,è organizzata in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Siena e il Museo delle Belle Arti di Rouen,la seconda “The Yellow Side of Socialità”,è dedicata a dieci artisti contemporanei.
”Si tratta di dieci giovani artisti italiani che si sono fatti conoscere in Europa”,ha spiegato il Ministro,affiancato dal Direttore del Bozar, Paul Dujardin e dall'Ambasciatore Alfredo Bastianelli,rilanciando il progetto di creare una specie di Erasmus per la cultura.”Il filo conduttore che unisce (le opere film,video, installazioni) i dieci artisti contemporanei è la partecipazione del pubblico”,ha evidenziato il curatore,Nicola Setari.Fra i lavori in mostra,anche un'installazione di Michelangelo Pistoletto, Love Difference, un tavolo a forma di bacino del Mediterraneo con le sedie che simboleggiano le culture dei diversi Paesi che si affacciano sul mare.
Le mostre saranno accompagnate da altri eventi culturali durante il semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea,sia di cinema,con una retrospettiva di Luciano Visconti e un tributo a Claudia Cardinale,come di letteratura,con un incontro con tre scrittori, Niccolò Ammaniti, Silvia Avallone e Paolo Giordano,di teatro, danza, musica e architettura.Tutto ciò,allo Bozar,la più grande istituzione culturale belga.