Tale riforma, annunciata nel Programma di Lavoro della Commissione europea per il 2016, ha lo scopo di facilitare il distacco dei lavoratori in condizioni di concorrenza leale e nel rispetto dei diritti dei lavoratori con un contratto di lavoro in uno Stato membro che vengono temporaneamente trasferiti in un altro Paese membro dal datore di lavoro. In particolare, la proposta punta a garantire condizioni salariali eque e parità di trattamento nello Stato ospitante tra le imprese locali e quelle che distaccano i lavoratori.
Marianne Thyssen, Commissario europeo Responsabile per l'Occupazione, gli Affari Sociali, le Competenze e la Mobilità dei Lavoratori, ha dichiarato:"Fin dal primo giorno del mio mandato ho sottolineato la necessità di agevolare la mobilità dei lavoratori, garantendo al contempo condizioni di equità...la proposta di oggi creerà un quadro giuridico chiaro, equo e semplice da applicare per il distacco dei lavoratori".
La revisione mirata introdurrà modifiche in tre aree principali:"La retribuzione dei lavoratori distaccati, anche nel caso di subappalti, le norme sui lavoratori interinali e il distacco di lunga durata".
In base alla proposta, i lavoratori distaccati saranno generalmente soggetti alle stesse norme che regolano il trattamento economico e le condizioni di lavoro dei lavoratori locali, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e delle condizioni stabilite dalle autorità pubbliche e/o dalle parti sociali dello Stato membro ospitante. Attualmente i lavoratori distaccati che operano in settori specifici, come la sanità e la sicurezza, sono già soggetti alle stesse norme di quelli dello Stato membro ospitante. Il datore di lavoro non è tuttavia obbligato a corrispondere al lavoratore distaccato una retribuzione superiore alle tariffe minime salariali stabilite dal Paese ospitante. Ciò potrebbe creare un divario salariale tra lavoratori distaccati e lavoratori locali e potenzialmente tradursi in condizioni di concorrenza sleale tra le Imprese poiché i lavoratori distaccati ricevono spesso un compenso inferiore rispetto agli altri lavoratori a parità di mansione.
Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160309_distacco_lavoratori_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.