I Paesi membri stanno compiendo progressi nel contrastare gli squilibri delle loro economie e, sebbene in misura diversa a seconda degli Stati e dei settori, hanno dato seguito alle Raccomandazioni Specifiche per Paese formulate lo scorso anno.
Questi sforzi sono essenziali per consolidare la ripresa in Europa e promuovere la convergenza e si rifanno alle priorità del semestre europeo di quest’anno, ovvero rilanciare gli investimenti, attuare riforme strutturali e perseguire politiche di bilancio responsabili.
Lo scorso novembre la Commissione europea ha deciso che 18 Stati Ue sarebbero stati sottoposti ad un esame approfondito per valutare l’eventuale presenza e portata di squilibri macroeconomici. Nel quadro della relativa procedura per gli squilibri macroeconomici la Commissione Ue ha concluso che sei di questi Paesi non evidenziavano squilibri, mentre gli altri dodici si.
Il Vicepresidente Ue, Valdis Dombrovskis, Responsabile per l’Euro e il Dialogo Sociale, ha dichiarato:“L’economia dell’Unione europea è ancora in fase di ripresa e molti Stati membri stanno compiendo progressi nel risolvere i problemi strutturali delle loro economie...rispetto all’anno scorso è diminuito il numero di Paesi che si ritiene abbiano squilibri economici, ma le sfide sono ancora aperte e diversi Stati presentano vulnerabilità...sarà quindi necessario potenziare le riforme strutturali per rendere più competitive le nostre economie, proseguendo nel processo di riforma per ridurre, tra l’altro, l’elevato debito pubblico e privato, rendendo più efficiente il mercato del lavoro e assicurando la sostenibilità dei sistemi sociali".
Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160308_semestre_europeo_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.