Oltre il 90% degli europei auspica che i diritti in materia di protezione dei dati siano gli stessi in tutta l’Unione, indipendentemente dal luogo in cui i dati sono trattati e questo sarà presto una realtà poichè tale riforma porrà fine al mosaico di norme sulla protezione dei dati attualmente esistente nell'Unione europea.

Andrus Ansip, Vicepresidente e Commissario Responsabile per il Mercato Unico Digitale, ha dichiarato:"L'Accordo odierno rappresenta una tappa fondamentale verso un Mercato Unico Digitale...esso eliminerà le barriere e sbloccherà le opportunità...il futuro digitale dell’Europa può basarsi solo sulla fiducia e grazie a rigorose norme comuni sulla protezione dei dati, le persone potranno essere sicure di avere il controllo delle proprie informazioni personali e beneficiare così di tutti i servizi e di tutte le opportunità di un Mercato Unico Digitale...

...non dobbiamo considerare la tutela della vita privata e la protezione dei dati come un freno alle attività economiche, ma si tratta, in realtà, di un vantaggio competitivo essenziale...l’accordo di oggi costituisce una base solida per aiutare l’Europa a sviluppare servizi digitali innovativi...il passo successivo consisterà nell’eliminare le barriere ingiustificate che bloccano il flusso transfrontaliero di dati, pratiche locali e talvolta, legislazioni nazionali che limitano l’archiviazione e il trattamento di determinati dati al di fuori del territorio nazionale...dobbiamo quindi andare avanti e costruire un economia dei dati aperta e prospera all'interno dell'Ue, fondata sugli standard di protezione di quelli più elevati e priva di barriere ingiustificate".

Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.

Link:

http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20151216_accordo_protezione_dati_it.htm

Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.