Era tanta l'attesa per questo lancio che rappresenta una pietra miliare per Galileo e un importante passo avanti verso un vero e proprio sistema di navigazione satellitare totalmente europeo. Questi due satelliti sono infatti i primi di una nuova serie interamente di proprietà dell’UE. Con l’imminente aggiunta di un ulteriore serie di satelliti analoghi a quelli già operativi, la disponibilità e la copertura del segnale Galileo migliorerà progressivamente, portandoci sempre più vicini alla fase pienamente operativa del programma. I satelliti, Doresa e Milena, portano il nome di 2 studentesse che hanno vinto un concorso di disegno appositamente lanciato in tutte le scuole dell’UE.
Prima del lancio, Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per l'Industria e l'imprenditoria aveva dichiarato: "Il lancio di questi due satelliti segnerà l'inizio della fase di piena capacità operativa di Galileo. Esso darà nuovo impulso al programma Galileo, un progetto realmente europeo fondato sulle risorse dei paesi dell'UE per massimizzare i benefici a vantaggio dei cittadini unionali. Galileo opera alle frontiere della tecnologia e fornisce applicazioni che presentano enormi potenzialità economiche a sostegno degli obiettivi unionali in materia di crescita e competitività. Siamo particolarmente lieti di annunciare inoltre che a partire dal 2015 l'UE potrà usare un sistema di lancio di costruzione europea, "Ariane 5", grazie a un nuovo contratto del valore di 500 milioni di euro sottoscritto con l'industria spaziale dell'UE.”
"Ariane 5":"Un ulteriore passo verso un accesso indipendente allo spazio".
Lo scorso 20 agosto, il programma di navigazione satellitare dell'UE Galileo ha firmato con Arianespace un contratto da 500 milioni di EUR che consentirà di rendere operativo il servizio Galileo in tempi molto più ravvicinati. Grazie al contratto che prevede la fornitura di tre vettori Ariane-5, si ridurrà il ricorso dell'UE a partner esterni per la messa in orbita dei satelliti Galile: altra tappa importante per il conseguimento dell'obiettivo di un accesso indipendente allo spazio che l'UE si è data. Considerato che i vettori sono fabbricati nell'UE, si tratta anche di un successo per le imprese europee. Con ogni lancio il vettore Ariane-5, che inizierà a essere impiegato nel 2015, metterà in orbita quattro satelliti, un numero doppio rispetto alla capacità dei vettori attuali. Diminuirà quindi il numero di lanci necessari per il completamento della costellazione di satelliti da cui dipende l'operatività commerciale.
Per ulteriori informazioni:
MEMO/14/509Domande ricorrenti su Galileo, il programma di navigazione satellitare dell'UE
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.