Il Sistema d'Informazioni Visti Schengen (VIS) da oggi copre il mondo intero, contribuendo ad una gestione più efficiente delle frontiere esterne dell'Unione europea. Cominciando dal Nord Africa, nell'Ottobre del 2011, lo stesso è stato progressivamente adottato nel resto del mondo nel corso degli ultimi quattro anni.
Il database VIS adesso contiene tutti i dati relativi alle domande di visto presentate da cittadini di Paesi terzi, compresi i dati biometrici (impronte digitali e una immagine digitale del volto). Ad ogni ingresso nell'area Schengen le impronte digitali del titolare del visto sono confrontate con quelle del database. Così facendo saranno previsti gli ingressi irregolari e la falsificazione dei visti, consentendo un esame più rapido delle domande grazie all'uso dei dati biometrici.
Potranno accedere al database le autorità nazionali che esaminano le domande di visto, le autorità di frontiera al momento dell'ingresso nell'area Schengen e le autorità di migrazione e asilo all'interno della stessa area per verificare l'identità del titolare del visto, o identificare una persona. Anche le forze dell'ordine e l'Europol avranno accesso alla banca dati per impedire, individuare e investigare, attacchi terroristici e altri crimini gravi.
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.