Il 18 Novembre 2015 la Commissione europea ha adottato un Pacchetto di misure per rendere più difficile l'acquisto di armi da fuoco nell'Unione europea, per tracciare in modo più efficace le armi da fuoco detenute legalmente, per rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri e per garantire che le armi da fuoco disattivate siano rese effettivamente inutilizzabili.
Il Pacchetto di misure sulle armi da fuoco, appena adottato dal Collegio dei Commissari, includerà una revisione della Direttiva sulle armi da fuoco per rafforzare i controlli su acquisizione e detenzione delle stesse e un Regolamento d'esecuzione sulle norme minime comuni per la loro disattivazione.
La Commissione ha inoltre annunciato che preparerà un Piano d'Azione contro il traffico illegale di armi ed esplosivi. Le recentissime proposte erano state previste nell'Agenda europea sulla Sicurezza adottata nel mese di Aprile 2015, ma hanno subito una significativa accelerazione alla luce dei recenti eventi. In tal modo la Commissione europea vuole sostenere gli Stati membri nei loro sforzi per proteggere i cittadini europei e per impedire che criminali e terroristi abbiano accesso alle armi.
Il Presidente della Commissione europea Juncker ha dichiarato:"I recenti attacchi terroristici alle persone e ai valori dell'Europa sono stati coordinati a livello transfrontaliero e ciò mostra che dobbiamo lavorare insieme per far fronte a queste minacce...la proposta odierna, redatta congiuntamente dai Commissari Ue Bieńkowska e Avramopoulos, ci aiuterà a scongiurare il pericolo che le armi cadano nelle mani dei terroristi".
Il Commissario europeo per il Mercato Interno e l'Industria Bieńkowska e il Commissario per la Migrazione, gli Affari Interni e la Cittadinanza Avramopoulos hanno aggiunto:"L'adozione del Pacchetto di misure sulle armi da fuoco oggi è la prova della determinazione della Commissione ad affrontare tale nuova realtà".
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Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.