Lunedi 2 Novembre 2015 è il giorno dell'anno in cui le donne di tutta Europa smettono di essere pagate, mentre gli uomini continuano a guadagnare fino al 31 Dicembre 2015.
Il salario orario medio per le donne in Europa è infatti inferiore del 16% rispetto a quello degli uomini, perciò le donne lavorano effettivamente 58 giorni ogni anno a titolo gratuito, per un lavoro di pari valore.
In questa occasione, il Primo Vicepresidente Timmermans, il Commissario Thyssen e il Commissario Jourová hanno dichiarato:"La parità tra uomini e donne è uno dei valori fondamentali dell'Unione europea, ma questa giornata ci ricorda che non è una delle sue realtà prioritarie...il divario di retribuzione tra i due sessi è di per sè ingiusto, ingiustificato e inaccettabile nel breve termine, ma a lungo termine si accumula durante la carriera delle donne e crea un divario pensionistico ancora più significativo, con pensioni inferiori del 39% rispetto a quelle degli uomini...l'Europa ha già in vigore Leggi in materia di parità retributiva, ma non sono sufficientemente applicate sul campo dagli Stati membri...ci sono stati pochi, o addirittura nessun progresso in questi ultimi anni...oltre a garantire la parità retributiva per le donne sul mercato del lavoro, dobbiamo dare loro i mezzi per accedere ad esso alle stesse condizioni degli uomini...nel nostro Programma di Lavoro 2016 prenderemo quindi provvedimenti per affrontare questa sfida, aiutando i genitori che lavorano e chi si occupa di familiari a carico a bilanciare cura e carriera".
La dichiarazione completa, schede informative e maggiori informazioni sono disponibili online.
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.