Una più intensa cooperazione con la Turchia basata sulla condivisione delle responsabilità per gestire al meglio i flussi migratori. Questa una delle conclusioni del Consiglio europeo dell'altro ieri, che ha visto i leader Ue confrontarsi sul tema dei flussi migratori. In tale quadro gli Stati Membri si sono impegnati per una collaborazione più stretta con il Paese e nel rilancio del processo d'adesione.
Ulteriore impegno servirà anche sui temi del rimpatrio e della riammissione dei migranti, nonché sullo smantellamento delle reti criminali...questo sforzo dovrà esser ancora più evidente nel prossimo vertice de "La Valletta".
È stata quindi ribadita la necessità di un contributo degli Stati Ue al Fondo Fiduciario istituito per i Paesi africani, nonché di un sostegno maggiore all'Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) e al Programma Alimentare (World food Programme).
Il Consiglio ha inoltre sottolineato la necessità di rafforzare le frontiere esterne con un sistema integrato per la gestione, estendendo il mandato di Frontex soprattutto in vista dello sviluppo di una Guardia di Frontiera e una Costiera Ue.
Per quanto riguarda le ricollocazioni e i rimpatri si è posto l'accento sulla necessità di dare piena attuazione alla "Direttiva rimpatri" attraverso l'istituzione, entro la fine dell'anno, di un apposito Ufficio presso Frontex e di continuare a dare seguito a tutto quello che è stato deliberato in tema di ricollocazione.
Sul tema Siria il Consiglio ha concordato sulla necessità della lotta a Daesh, analizzando l'impatto che un intervento militare potrebbe avere soprattutto in termini di flussi migratori. In virtù di tutto ciò bisognerà trovare una strategia comune di concerto con le Nazioni Unite. Il Consiglio ha infine espresso preoccupazione per l'attuale attacco russo.
Per quanto riguarda la Libia il Consiglio ha accolto favorevolmente l'annuncio delle Nazioni Unite, invitando tutte le parti ad aderirvi rapidamente.
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Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.