La Commissione auspica una politica per la gioventù europea che dimostri maggiore attenzione ai giovani che rischiano di restare indietro e che sostenga il loro ruolo attivo nella società. Questo è uno dei risultati messi in evidenza nella nuova bozza di Relazione sulla Gioventù della Commissione europea, che dovrà essere adottata congiuntamente con gli Stati membri. All'interno della stessa è stato posto in evidenza come maggiori opportunità d'istruzione e un migliore sostegno nella ricerca di un'occupazione, siano le chiavi per rispondere alle minacce dell'emarginazione e della radicalizzazione dei giovani.
"Sebbene più istruiti, informati e connessi dei loro genitori, quasi un terzo dei giovani d'Europa oggi sono a rischio di povertà ed esclusione sociale...non possiamo permetterci di lasciarli indietro e per questo dobbiamo lavorare per permettere a tutti i ragazzi/e di trovare il loro posto nella nostra società e aiutarci a costruire un'Europa aperta e tollerante", ha dichiarato Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport.
La Relazione offre infine una panoramica della politica giovanile europea dal 2013, che costituisce la base per i Programmi Nazionali per la Gioventù e delinea l'orientamento strategico per il sostegno finanziario alla gioventù nell'ambito del Programma Erasmus+.
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.