Ecco un approfondimento sulla sicurezza ferroviaria in Europa e sulla lotta al terrorismo in seguito allo sventato attentato terroristico sul treno Thalys, Amsterdam-Parigi.
Il tentato (e sventato) attacco terroristico sul treno Thalys Amsterdam–Parigi ha destato molta preoccupazione nell'Europa, presa di mira per l'ennesima volta dalle organizzazioni terroristiche. Passata la paura del momento però, autorità e opinione pubblica, hanno iniziato ad interrogarsi sulla questione "sicurezza" anche su altri mezzi di trasporto diversi dall'aereo. La nuova minaccia terroristica ha richiamato l'attenzione sulla necessità di agire in fretta con un'azione coordinata tra Paesi membri.
Quali sono le regole in vigore a livello dell'Unione europea sulla sicurezza a bordo dei treni?
Nessuna. A differenza di ciò che riguarda gli aeroporti e il trasporto aereo, non esistono regole specifiche a livello dell'Unione europea relative alla sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni, né sulla formazione del personale ferroviario. La sicurezza a bordo dei treni è principalmente una responsabilità degli Stati Membri.
Per aiutare i Paesi membri la Commissione europea ha quindi previsto un supporto al coordinamento delle azioni intraprese dagli Stati nel settore ferroviario. Per questo motivo è stato creato un gruppo di esperti sulla sicurezza dei trasporti di terra (LANDSEC), sostenuto RAILPOL, un network europeo di forze di polizia ferroviaria.
La difficoltà in più rispetto al trasporto aereo è che non esiste, per il trasporto ferroviario, una realtà simile all'Organizzazione Internazionale per l'Aviazione Civile (ICAO). Infatti, a seguito dei tragici eventi dell'11 Settembre negli USA, l'ICAO aveva stabilito determinati standard globali di sicurezza per il trasporto aereo. Su questa base l'Ue aveva deciso di sviluppare un regime di sicurezza europeo comune per l'aviazione (da qui tutte le regole del trasporto aereo che scandiscono i nostri viaggi da un Paese all'altro). Per il trasporto ferroviario il coordinamento è più difficile, visto che non esiste, come detto, un'Organizzazione internazionale competente a dare l'input.
Nella sicurezza ferroviaria alcuni Paesi europei, sulla base delle proprie necessità, hanno applicato alcune restrizioni al fine di garantire la propria sicurezza interna:”In Spagna, ad esempio, a seguito dell'attacco terroristico del 2004, sono stati introdotti i controlli dei passeggeri tramite metal detector per i treni ad alta velocità e per i treni internazionali…analogamente, il treno Eurostar, che collega la Francia e il Regno Unito, prevede il controllo di sicurezza tramite metal detector sulla base di un accordo transfrontaliero tra Parigi e Londra.
Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20150828_sicurezza_ferroviaria_in_europa_it.htm
Fonte:Commissione europea – Rappresentanza in Italia.