Il 16 ottobre 2024 la Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, in collegamento ha partecipato a una conferenza sull’integrazione UE-Ucraina nel settore sanitario. Olga Stefanishyna, Vice Prima Ministra ucraina per l’Integrazione europea ed euro-atlantica, e Viktor Liashko, Ministro della Salute, hanno discusso insieme ad altri esponenti di primo piano degli obiettivi e delle sfide del settore dell’assistenza sanitaria ucraino, nell’ambito del percorso d’integrazione dell’Ucraina nell’UE.
La conferenza, sostenuta dall’UE, è stata un’opportunità di scambio su come conseguire una solida integrazione tra i sistemi sanitari ucraino ed europei e promuovere la cooperazione bilaterale con gli Stati Membri dell’UE. I partecipanti più giovani hanno condiviso la loro visione sul futuro del settore sanitario ucraino nell’UE.
Dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina nel 2022, la Commissione sostiene attivamente il settore sanitario ucraino. Più di 3.600 pazienti sono stati trasferiti in ospedali dei paesi dell’UE/SEE grazie al programma di evacuazione sanitaria dell’UE, la quale ha finanziato anche l’accesso a servizi di salute mentale per gli ucraini colpiti dalla guerra di aggressione della Russia. L’Ucraina è ora associata anche al programma di finanziamento EU4Health. I professionisti della salute e i responsabili politici ucraini lavorano a stretto contatto con le controparti negli Stati Membri dell’UE su questioni chiave relative ai rispettivi ambiti sanitari.
A questo proposito Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato:“L’importante conferenza odierna testimonia la nostra solidarietà e il nostro continuo e assiduo sostegno all’Ucraina, e il fatto che l’UE è pienamente determinata a sostenere l’Ucraina nell’integrazione europea. Abbiamo già approfondito la cooperazione in ambito sanitario e continueremo ad aiutare le autorità ucraine a soddisfare i requisiti necessari per aderire all’UE.”
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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